Aveva violato le risoluzioni del Consiglio Notarile
Bombardato lo studio del notaio Bassetti

Un missile Cruise sparato dai Distretti Riuniti di Torino e Pinerolo ha centrato nel cuore della notte lo studio del notaio Remo Bassetti. L'operazione - ha spiegato un portavoce di via Botero 15 - rientra nelle normali esercitazioni militari che periodicamente vengono svolte dal Consiglio Notarile al fine di rafforzare i principi deontologici nell'ambito del Distretto.
"Dovevamo fermarlo a tutti i costi" ha dichiarato alla Si.En.En. (C.N.N.) il capo di stato maggiore Re. "In spregio agli accordi internazionali, il Bassetti aveva accumulato nel suo studio un vero e proprio arsenale di petardi per i botti di fine d'anno".
Le origini partenopee dell'indiziato rendono credibile l'addebito che viene mosso dall'autorevole organo istituzionale. Le armi pirotecniche sarebbero state sicuramente impiegate nell'imminente veglione di San Silvestro con la finalità di praticare illecita concorrenza in danno dei notai confinanti.
"Abbiamo colpito in pieno l'obiettivo strategico" si legge nel comunicato congiunto diffuso dall'organo di vigilanza subito dopo il raid aereo. "Non è vero niente" ha replicato il dispotico Bassetti in un'affollata conferenza stampa "il mio arsenale di babà al rum è uscito indenne dall'attacco missilistico perché stava rinchiuso nel frigo blindato dello studio, dove ci tengo anche tutti i krapfen rilegati per l'ispezione biennale".
Testimoni oculari riferiscono che le bombe dei distretti alleati hanno fatto molte vittime innocenti: un'intera paccata di libri sociali in attesa di prima vidimazione fin dai tempi della Visentini sarebbe andata distrutta.
L'opinione pubblica internazionale appare divisa.
Ci si interroga, in particolare, sulla liceità delle tecniche di dissuasione utilizzate nei confronti dell'irrequieto Bassetti e sui pericoli di una possibile escalation del conflitto.
"Siamo molto colpiti dal bombardamento" ha dichiarato radio Baghdad commentando la prova di forza del Consiglio Notarile di Torino.
"Si è trattato di un intervento di tipo chirurgico - ha precisato il ministro della sanità Rosi Bindi ai cronisti di C.N.N. Notizie - con esiti meno devastanti di quelli cui ci hanno abituato gli ospedali pubblici".
Contraria all'uso della forza si è dichiarata la Commissione Deontologica, che ha emanato la seguente delibera: "Dovevano limitarsi a sganciare una bomba di valium oppure l'intero collegato alla finanziaria".
"Io non konosce qvesto Bassetti - ha annunciato il simpatico stregone di Cracovia nel suo appuntamento settimanale con i fedeli - io non kapisce perché voi sempre prendere in giro lui. Io auspikare soluzione negoziata del conflitto ma kontrario a rito iniziatico di vidimazione".