Gentile tegamessa Turchetto.

Desidero esprimerLe le mie più vive congratulazioni per il brillante contributo alla soluzione dell'emergenza.
Il piano da Lei proposto, che ha già avuto un inizio di compimento sufficiente a garantirne la pratica fattibilità, mi induce ad abbandonare definitivamente l'idea di costruire un cartone che replichi le fattezze del tegame Mariano. Non ho difficoltà ad ammettere che quell'idea fosse veramente dilettantesca.
Cosa sarebbe successo se il Presidente, rivolgendo la Sua benevola attenzione al cartone Mariano, gli avesse chiesto il segreto della ricetta del paté di fegatini? oppure lo avesse sollecitato a ricordare in quale esatto giorno del secolo scorso si fosse da ultimo esibito in cucina?
Di fronte a queste e altre domande, il cartone sarebbe rimasto come un pesce fritto, incapace di organizzare una risposta sia pure evasiva. Meglio dunque un sosia in carne ed ossa che sia eventualmente in grado di sviluppare un'interazione efficace.
Tornando alla Sua acuta proposta, mi permetterei di evidenziare la possibilità di affiancare alla candidatura di Giovanna, quale controfigura di Mariano, anche la candidatura di Lucio, il fortunato sposo subacqueo della neo-tegamessa Betti.
Ma, ora che ci penso, Lucio, cui è stato affidato il servizio fotografico della cerimonia ufficiale, non potrebbe impersonare il tegame Mariano e contemporaneamente fotografare se stesso. Meglio quindi che Lucio si dedichi al compito originario, sia pure con l'avvertenza che la cerimonia si svolgerà in superficie e non è indispensabile usare la maschera o altri accorgimenti tecnici.
Rituali saluti