Interventi sul Cineforum del Ghiro


Titolo: Terapia d′urto
Commento: Da non confondere con l′omonimo film di Peter Segal, il cortometraggio del Ghiro intitolato "Terapia d′urto" affonda le sue radici nella cultura new age ("Curarsi con il mouse" e′ il sottotitolo proposto dall′Autore) ma al tempo stesso ne supera i limiti attingendo all′universo tecnologico dei videogames, che costituiscono una promettente fonte d′ispirazione del cinema di avanguardia.
Intrigante come una fiction, tecnico come photoshop, era visibile su internet fino a qualche tempo fa.

Autore: Tullio Kezich
Data: 21/07/2015


Titolo: Romantico Lenin
Commento: Addio Lenin, benpensanti di sinistra piu′ o meno convinti si ritrovano alla caduta del muro di berlino ed inventano come fare per non lasciare trapelare nulla alla mamma malata di cuore ed attivista del PC della democratica germania.
Le invenzioni sono carine e la ricerca nei supermercati dei vecchi prodotti rende il passaggio da violento a romantico.
Una storia su Berlino con qualche luogo comune, ma e′ un apprezzabile tentativo di vedere quel pezzo di storia dall′altra parte.
Musica carina e non ho rimpianto i soldi.
Vediamo chi prima va a vedere il film di Wenders sul Jazz e come gli piace.
Buon fresco.
il coccodrillo

Autore: coccodrillo
Data: 21/07/2015


Titolo: Matrix reloaded
Commento: Secondo Tullio Kezich, è un film apprezzabile solo previa "videolobotomia da adolescenti globalizzati".
Forse i giovanotti contemporanei hanno qualcosa in meno di quell′anziano umanista (Trouffaut? Godard? Cecco Angiolieri? Alessandro Manzoni?). Di certo hanno qualcosa in più: fumetti, videogiochi, musica mica male, una qualche infarinatura informatica. Tu chiamala, se vuoi, cultura: magari così riuscirai a mandarla giù. Sta di fatto che avere almeno una vaga idea di che cos′è la programmazione orientata a oggetti aiuta a entrare senza troppe resistenze nel mondo creato dai fratelli Wachowschi e a giocare al loro bel gioco: per questo Matrix è un cult per i giovani informatici. Ma basta meno: un minimo di confidenza con il computer o una modesta pratica di videogiochi sono sufficienti.
Certo, Kezich è tagliato fuori, e la Bignardi pure.
Ma chissà, forse per qualche altro anziano umanista c′è ancora una chance. Coraggio, miei colti amici dall′alto sentire: bando ai pregiudizi! Buttatevi! Anche nel mondo verdolino di Matrix potrete scovare le vostre amate metafore, scoprire citazioni, assaporare atmosfere oniriche, interrogarvi su cazzuti problemi filosofici. Con la soddisfazione - in più - di essere contemporanei dei vostri contemporanei.
Non azzardatevi però a vedere Matrix reloaded senza aver visto (un paio di volte sarebbe meglio) il primo Matrix: non capireste un tubo nulla e rischiereste di rimanere prigionieri del passato culturale per sempre per sempre per sempre.
Per promuovere il reinserimento nella contemporaneità degli umanisti anziani, il ghiro fornisce generosamente la visione propedeutica di Matrix a chiunque ne faccia richiesta.

Autore: turco
Data: 21/07/2015


Titolo: mancavano i miei auguri
Commento: Cara Collega, sono qui a Cannes a prendere immeritati allori, con la mia amica Nicole ieri sera ci siamo detti: pour Bache manca qualcuno! e si! manca la nostra cara collega Turchino.
tanti auguri e speriamo di vederti presto.
Tuo Lars e Nicole

Autore: Lars von Tryar
Data: 21/07/2015


Titolo: Auguri al Turco
Commento: In occasione del raggiungimento del mezzo quintale di vita del Turco, i sottoscritti Registi, da sempre ammirati per la sua competenza, per il suo buongusto e per le sue capacità critiche, augurano alla Nostra almeno un ulteriore mezzo quintale di vita.
Seguono le firme: Jaques Becker, Robert Bresson, Claude Chabrol, Henri-georges Clouzot, Alain Resnais, Jean Ronoir, Jacques Rivette, Eric Rohomer, Claude Sautet, Bernard Tavernier, François Truffaut.

Autore: Registi
Data: 21/07/2015

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