Interventi sul Cineforum del Ghiro


Titolo: C′è spazio per le cose serie ?
Commento: Come in "Grazie signora Thatcher" (GB 1996, Mark Herman) nel "Pianista" (Roman Polanski, 2002, Pisa sala Astra) la musica sovrasta le tragedie o più semplicemente aiuta a chiudere gli occhi od a coltivare fino alla fine ogni illusione residua. Vero e proprio elogio della salvezza individuale, il film di Polanski, a parte una perfetta ricostruzione di ambiente e situzioni, mi lascia molto perplesso per quel suo protagonista che assiste quasi impassibile (ma certamente con disinteresse) alla rivolta nel ghetto di Varsavia e sopratutto al sacrificio di chi lo aiuta.
Il Musicista, insomma, si chiama fuori, come tutti gli intellettuali spocchiosi. (Ma quando le ho pensate queste cazzate?!).
Padre Nisticò

Autore: Padre Nisticò
Data: 18/07/2015


Titolo: Famiglia Cristiana
Commento: I sublimi segreti delle Ya Ya Sisters.
Una giovane donna (Sandra Bullock) ha avuto l′infanzia rovinata dalla madre, donna di belle speranze frustrata dal matrimonio e dalla meschinità della dimensione familiare. Trae le giuste conclusioni e, per non fare la stessa fine, pensa che non sia il caso di mettere su una famiglia tradizionale con il simpatico giovanotto con cui convive.
Il regista bigotto (o la regista beghina? tale Collie Khouri), però, non sopporta un esito così progressista e assolda tre improbabili befane per ristabilire i sacri valori della Famiglia, Cattolica per giunta. Sandra Bullock è spacciata. Film di (falsi) buoni sentimenti, può piacere solo a Karol Woitila e a padre Fausto Nisticò.

Autore: turco
Data: 18/07/2015


Titolo: Re: opinioni di Chiara Carrozza su Pinocchio
Commento: Di fronte a Benigni persino i Fichi d′India ci hanno guadagnato in dignità. Dopo Berlinguer ti voglio bene era meglio se andava a lavorare in miniera.
P.S. io il film non l′ho visto, ma Giuliano Ferrara ha detto che se ne può dir male comunque perchè è comunque più high-brow che mandare in culo Benigni.

Autore: andrea cavazzini
Data: 17/07/2015


Titolo: opinioni di Chiara Carrozza su Pinocchio
Commento: Chiara Carrozza è una donna molto impegnata e non ha tempo per trastullarsi con le bacheche elettroniche. L′ho incontrata al bar "Sant′Anna" (cosiddetto "dei finocchi") e le sue opinioni su "Pinocchio" mi sono sembrate significative, perciò provvedo io a riportarle affinché i fruitori del cineforum del ghiro possano giovarsene. "Ha raccattato quattro cinque contadini dalle parti di Empoli, che parlano proprio ghiozzo ghiozzo... Gaò, piacerà a Ciampi perché ha nostalgia della Toscana, ma sennò..." "Benigni urla dall′inizio alla fine, urla e salta, salta e urla, è tutt′un urlìo" "La su′ moglie, poi... Potrebbe mantenerla lo stesso, anche senza farle far per forza l′attrice, poverina".


Autore: turco
Data: 17/07/2015


Titolo: strafatto
Commento: Turco, Turco, perchè mi hai trattato così male!? New York non è sempre quella dell′ebreo psicotico, degli intellettuali spocchiosi, del bel mondo della psicoanalisi. La Grande Mela è anche il declino mestissimo (e tenero) di un agente che arrangia l′ultimo pezzo della sua vita, che ha i capelli ritti, le borse agli occhi, lo spazio per un grande sentimento represso, qualche piccolo gesto carognesco ma perdonabile.
Non possiamo far fuori - come vuole l′ignoto spettatore - tutti i figli di un dio minore.
Saluti.
Al

Autore: Al Pacino
Data: 17/07/2015

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