Interventi sul Cineforum del Ghiro


Titolo: ga(N)gs of new york
Commento: PREGEVOLE pezzo di cinematografia cyberpunk, ove gli eventi si svolgono in un futuro esotico per trattare con più sottigliezza problematiche di attualità.
La storia è un geniale pastiche storico-fantascientifco chiaramente ispirato a narratori nostrani quali Evangelisti e Luther Blissett.
In sintesi: Vlad Dracula detto l′Impalatore alla guida dei neofascisti di Forza Nuova uccide Umberto Bossi, leader di una coalizione celtica composta dalle tribù di Braveheart, Highlander e Asterix (il film con Benigni, non lo splendido fumetto) in un futuro attraversato da replicanti con gli occhi a mandorla e alieni dall′idioma oscuro.
Il figlio di Bossi, Roberto Libertà, finisce in prigione ancora bambino, ne esce sedici anni dopo e, pur non avendo mai visto una donna in questo periodo, di fronte a Cameron Diaz che insiste per dargliela, eroicamente rifiuta perchè è un buon cattolico. Rimette insieme la Lega Celtica e sconfigge Dracula impalandolo su una lametta da barba.
Nel frattempo, i brogli elettorali hanno scatenato una sommossa le cui vittime sono negri e ricchi radical-chic di Broadway, che il popolaccio crocifigge al grido di: "morte a Woody Allen, aridatece Bob Hope".
Alla fine, l′incrociatore Potiomkin, per ordine del figlio di Stalin traviato in tenera età dalle cure di una dottoressa dilettante dai costumi facili, distrugge New York con l′ausilio delle armi di distruzione di massa di Saddam esibite da Powell in una boccetta di analgesici.
Quando tutto finisce, Roberto Libertà va via mano nella mano con una prostituta albanese e rinuncia alla violenza dei padri, anche perchè i celti hanno ammazzato tutti i negri e la corazzata potemkin ha ammazzato tutti i celti.
Ma la conclusione è amara, in quanto sullo sfondo si vede la New York del futuro infestata da Gangsters italiani ed ebrei.

Autore: cavazzini
Data: 21/07/2015


Titolo: Le gangs non finiscono mai
Commento: Pisa, Multisala Isola Verde, "Gangs of New York".
Durata: 2 ore e 48 minuti (un′ora di più nel montaggio originale). Diciassette anni di storia americana, dal 1846 al 1863.
Fa discutere la scelta del regista di girare il film in tempo reale. "E′ la prima volta che sperimento questa nuova tecnica - ha dichiarato Martin Scorsese - non è una scelta casuale, serve ad imprimere al film una maggiore carica di realismo. Tanti anni dura questa storia fottuta, tanti fottutissimi anni dura la proiezione del film!".
Drammatiche testimonianze dagli spettatori intrappolati nelle sale cinematografiche.
Commozione a Torino: Bobbio, morto di vecchiaia all′inizio del primo tempo, viene inumato nell′intervallo. L′anziano filosofo aveva voluto visionare il film di Scorsese prima di formulare la distinzione fra gangs giuste e gangs ingiuste.
Sorpresa a Pisa: il giudice del lavoro entra nel cinema Astra tenendo per mano il figlioletto Dario - una simpatica canaglia - e ne esce diciassette anni dopo tenendo ammanettato un killer professionista. "Dario ha personalmente scuoiato tutti i conigli della banda dei Dead Rabbits - ammette il dr. Nisticò, ormai prossimo alla pensione - e per via della durata del film non ha più l′età da riformatorio!".
Ma c′è anche chi solleva dubbi sulla fedeltà della ricostruzione operata da Martin Scorsese e giunge a sostenere che gli avvenimenti storici si mescolino nel film come la ribollita nella testa vuota del regista.
"Eh no, proprio no! - si difende l′autore - tutta roba di prima qualità e senza tagli!".
Indiscrezioni tecniche avallerebbero la buona fede del regista. Sembra, in effetti, che le scene del bombardamento e dell′ecatombe conclusiva non facciano parte dell′opera originale ma siano frutto di un inspiegabile errore di montaggio: nel film di Martin Scorsese sarebbero finiti per sbaglio alcuni fotogrammi del trailer di "Botte al beduino!", una coproduzione anglo-americana.

Autore: Ghiro
Data: 21/07/2015


Titolo: Fantastoria
Commento: Gangs of New York, di Martin Scorsese.
Nel 1862 lo Stato di New York è in guerra, da quel poco che si capisce contro l′Europa. Dal porto di New York le navi partono cariche di soldati e tornano cariche di casse da morto. Le perdite sono tali che il governo decide di introdurre la leva obbligatoria. Lo sviluppo degli USA è ancora molto arretrato. Non c′è ancora la ferrovia, per cui la mobilità all′interno del paese è molto difficile: per andare da New York a San Francisco la via più breve passa da Capo Horn, circumnavigando le due Americhe.
In effetti il paese non ha una vera struttura produttiva, ma si regge esclusivamente sull′attività criminale, organizzata in squadre come un girone calcistico. Ciò non impedisce che vi sia comunque una variegata conflittualità sociale, simile a quella che ancor oggi affligge gli USA: poveri e ricchi, negri e bianchi, nativi e immigrati, democratici e repubblicani.
La vicenda narrata da Scorsese focalizza un interessante episodio in cui lotta di classe e scontri rituali della malavita organizzata si sovrappongono.
La malavita si sta preparando per il tradizionale "partitone", che si svolge ogni quindici anni: undici squadre, capitanate dalla prima in classifica, i "nativi", ne affrontano altre undici, capitanate dalla formazione dei "conigli morti", in forte ripresa dopo una lunga eclissi. Il gioco è una specie di calcio in costume, un po′ più violento visto che tagliare le orecchie agli avversari non costituisce fallo (questo perché le orecchie hanno corso legale come moneta nello Stato di New York).
Proprio quando il partitone sta per cominciare, scoppia la rivoluzione: la middle class attacca contemporaneamente borghesia e sottoproletariato, assalta le case dei ricchi e impicca i negri ai lampioni.
Per far fronte al ceto medio imbizzarrito si fa ricorso all′esercito: dal porto la marina militare cannoneggia la città, danneggiando irrimediabilmente il campo di gioco e sollevando un polverone che costringe al rinvio del partitone per scarsa visibilità.
Deluso, il capitano della squadra dei "conigli morti" se ne va con una simpatica prostituta: rinuncia a recarsi in California, come aveva inizialmente progettato, a causa dei disagi della circumnavigazione delle Americhe, e si accontenta del più vicino New Jersey da cui può contemplare lo spettacolo di Manhattan in fiamme. Con questo film fantastorico Scorsese vuole probabilmente sostenere che la popolazione degli USA è interamente costituita da violenti facinorosi fin dai tempi dei padri pellegrini.
La tesi è senz′altro condivisibile, anche se non si capisce perché il regista si mostri vagamente orgoglioso di appartenere a tale schiatta.
Il suo errore principale è comunque quello di mettere in campo troppe squadre contemporaneamente, col risultato che lo spettatore perde il filo e non sa per chi tifare.
Autore: turco
Data: 21/07/2015


Titolo: professori
Commento: Due righe per dichiararmi lusingata di aver finalmente ricevuto l′attenzione di alcuni autentici studiosi e non dei soliti preti. Ringrazio il Professor Fiøre per il suo fondamentale contributo all′interpretazione della complessa simbiosi mutualistica che caratterizza la vita nei Centri Commerciali: uno stupido pregiudizio mi ha portata ad assegnare un ruolo passivo agli edifici e a focalizzare l′attenzione esclusivamente sui rapporti veiculi-pseudosapiens, mentre credo proprio che si debba pensare a uno scambio veiculi-edifici mediato dagli ominidi.
Quanto al Professore e manduline, non non mi sento di pronunciarmi su un fenomeno che dovrei quanto meno analizzare de visu.
Gli consiglio di verificare intanto che sia proprio SUDORE quello che ricopre il suo strumento e non invece del semplice UNTO, eventualmente rimuovibile con un adatto prodotto per la pulizia.
La sua storia è comunque commovente, perciò gli dedico una piccola cosa, che può vedere a questo indirizzo:
http://www.accademiadeitegami.it/mandulino/mandulino.htm

Autore: turco
Data: 21/07/2015


Titolo: o′ manduline e o fantasma
Commento: Gentilissima udienza, spero di non tediarvi con questa mia piccola esperienza che non ritenevo facesse parte di questa nuova branca della biologia, di cui ammetto di non sapere niente, tranne che tutto il mondo animale fotte e quello vegetale usa un surrogato molto meno faticoso.
Allora questo e′ il fatto che all′inizio avevo sottoposto a degli esperti di miracoli che avevano anche studiato i miracoli di Padre Pio: io sono nato a Campobasso, ma presto mi recai a Napoli per gli studi e avendo imparato a suonare il mandolino da piccolo con mio nonno, decisi di approfondire gli studi alla scuola napoletana che ha una grande fama.
Ben presto mi accorsi di avere una dote innata nella capacita′ di suonare il mandolino e pure il mandolone. Il liuto mi sfotteva un po′.
Orbene ebbi presto il diploma e venivo portato in palmo di mano, ma i tempi sono cambiati e come si dice "nisciune chiu′ vole senti′ o manduline" purtroppo nemmeno nelle trattorie vengo piu′ tollerato, ma questo scusate e′ uno sfogo personale. Veramente per mandolino esiste un gran repertorio da Paisiello a Vivaldi per dire due grandi nomi a cui fanno seguito tanti altri. Ma il fatto sorprendente e′ che quando suono il mandolino che mi ha lasciato mio nonno, buon′alma, quando e′ bello caldo (il mandolino) per il calore che ci scambiamo, tutte le volte che suono una certa musica il mandolino comincia a sudare e non ho trovato altro che due possibili spiegazioni:
1) il miracolo dovuto ad un contatto col mio nonno che tanto mi ha amato,
2) che il mandolino sia vivo ed il legno non e′ morto e come per i fantasmi degli uomini, esistono pure i fantasmi degli alberi che seguono il legno con cui hanno vissuto.
Adesso che leggo che il professore Fiore ed il professor Turco pensano ad una struttura biologica aedes-fica o fico mi sono permesso di chiedervi un parere sul mio caro mandolino.
Ma sopratutto data la mia eta′ di 87 anni, non so a chi lasciare il mandolino, perche′ studenti di mandolino non ne ho piu′ e non vorrei che la buon′alma di mio nonno si sentisse tradito se lo lascio a nu sfascimme e merda che se lo vende e nun lo sona chiu′. Avesse a suffri′ troppo pure l′anima di chillu povere manduline! scusate e mi raccumanne a vuie che siete professure veramente ′e chisse nuove materie muderne. dateme nu cunsiglie ′e core! veniteme a trova′ a 1/2 giorno a Napoli da Cafrish ci sto sempre per l′aperitivo e per una sonatina.
vostro professore e manduline.

Autore: o′ professore e manduline
Data: 20/07/2015

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